sabato 27 ottobre 2007

Nasce il Partito democratico

Romano Prodi
"Care democratiche, cari democratici: dopo 12 anni possiamo chiamarci così". Inizia così, interrotto dagli applausi dei 2800 delegati, il discorso di Romano Prodi all'Assemblea costituente del Partito democratico. Dopo il rituale omaggio al presidente della Repubblica, "sicuro e sereno garante delle nostre istituzioni", Prodi ha subito ringraziato il segretario Walter Veltroni e gli altri candidati delle primarie.

"L'investitura popolare è la più esaltante ma anche la più carica di responsabilità - ha detto Prodi alludendo al succeso di Veltroni alle primarie - Quella di questi anni è stata una rivoluzione democratica, vestita con gli abiti della partecipazione: grazie al Pd il Paese può migliorare molto. Quando tre milioni e mezzo di persone si mettono in fila per esprimere la loro partecipazione (...) si superano le paure di sfiducia nei sistemi di rappresentanza".

"L'Italia non può coprire alcun ruolo in Europa se non dispone di una grande forza riformista (...) Se ci voltiamo indietro vediamo un sentiero faticoso ma sempre chiaro: ora vediamo davanti una strada più larga. Sappiamo dove vogliamo andare. E' nell'unità delle forze riformiste che il Pd deve sempre riconoscersi, sempre". [rainews24]

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